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PARROCCHIA SAN GIUSEPPE OPERAIO – TEGGIANO

La chiesa sorge nella parte est della pianura di Teggiano, detta Pantano. Fu voluta e fatta costruire dal Vescovo Mons. Oronzo Caldarola nel 1943, in pieno conflitto mondiale, “per provvedere ai bisogni spirituali di un forte numero di rurali”.

Come risulta dalla cronaca riportata dalla Vita Diocesana del 4 febbraio 1943, S.E. Mons. il Vescovo benediceva la prima pietra all’erigenda chiesa di San Giuseppe Patrono della Chiesa Universale.

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QUESTO TEMPIO DEDICATO A SAN GIUSEPPE È SORTO PER MUNIFICENZA E VOLONTÀ DI S.E. MONS. ORONZIO CALDAROLA VESCOVO DI TEGGIANO AFFINCHÈ AI FIGLI IN GESÙ CRISTO DI QUESTA CONTRADA NON MANCHI
L'ALTARE DEL DIO VIVENTE
L'INSEGNAMENTO DELLA SUA DOTTRINA
L'OSSERVANZA DELLA SUA LEGGE
A.D. 1946


Il suolo edificatorio fu donato dai nobili coniugi Conti politi di Nussignano. Il 28 aprile 1946, l’ultima domenica di aprile, la chiesa fu inaugurata e nel 1947 veniva dichiarata succursale della Parrocchia di San Pietro in Sant’Agostino.

La cura di questa nuova chiesa nascente e delle sue anime fu affidata per ben 15 anni ai padri Giuseppini che con lo zelo effusero il loro apostolato fino al 21 novembre 1960, quando S. E. Mons. Stefano Tinivella erigeva a Parrocchia la Chiesa di San Giuseppe e con Bolla del 15 dicembre 1960 ne nominava Parroco il M.R. Sac. don Cono Casella, che l’ha guidata e custodita fini al 29 gennaio 1999, quando è stato richiamato alla casa del Padre.

Attualmente la cura pastorale della Chiesa di San Giuseppe è affidata a don Carmine Tropiano , parroco.

Dal 1960 ad oggi per la crescita e la formazione cristiana del popolo di Pantano, tante sono state le opere di ministero realizzate, le iniziative e gli eventi di carattere religioso, ne ricordiamo alcuni: la costruzione della casa canonica (1961) e del salone parrocchiale (1964), il monumento alla Madonnina (1966), l’ampliamento della Chiesa (1971-79), la costruzione dell’asilo nido infantile (1979) e la ristrutturazione ed l’arredamento dei locali di ministero (1988-1989). Nell’ultimo decennio poi, sono stati ristrutturati il salone parrocchiale, la sacrestia, la chiesa e infine il rifacimento degli spazi creativi vicino alla chiesa.

Nel 1969 e nel 1975 la parrocchia ha vissuto due momenti belli, doni della grazia del Signore: le ordinazioni sacerdotali di don Salvatore Sanseverino e di don Mimì Tropiano.

In occasione del 25° e del 30° di fondazione della Parrocchia si sono svolte solenni Missioni Mariane: nel 1985 con la Statua della Madonna di Viggiano e nel 1991 con la Sacra Immagine della Madonna di Pompei.

Nel maggio 2000 per le celebrazioni dell’anno giubilare, la Statua di San Cono dormiente è stata portata in “Peregrinatio” nella Chiesa di San Giuseppe e nel 2006 la Benedizione Papale della Statua di Santa Lucia V.M. con la costituzione dell’Associazione Culturale “Il Falò” di Santa Lucia.

A lungo è stata presente l’Azione Cattolica che con impegno ha rappresentato un punto di appoggio e riferimento di molte attività pastorali, come il Presepe vivente e la costituzione negli anni ’70 della Corale Joseph, che ancora oggi, presenti alcuni elementi del primo momento e con il ricambio generazionale, animata dall’entusiasmo di sempre, dà solennità alle principali feste e celebrazioni liturgiche.

L’istituzione della scuola di catechismo, per consentire l’educazione cristiana dei bambini, frequentata da ottobre a maggio, che forma i giovani ministranti, ragazzi che nella vita di ogni giorno e con tutti cercano di vivere quello stile di amore che Gesù ci ha insegnato, detti chierichetti, che con il loro motto: “Nel posto giusto al momento giusto”, svolgono un ruolo molto importante nella vita parrocchiale.

La tradizionale festa patronale dedicata al suo Santo Protettore, San Giuseppe Operaio, si svolge ogni 1° di maggio, tale festa si celebrò la prima volta nel 1947 e solo dal 1956 fu istituita come festa patronale. Per pantano l’istituzione della Parrocchia ha significato l’inizio di una vita nuova, di un percorso faticoso sì, ma anche gioioso. Nel corso degli anni, fino ai nostri giorni, intorno alla chiesa si è sviluppata e ampliata, man mano, tutta la nostra comunità, che negli ultimi decenni ha raggiunto un relativo benessere economico e sociale e, nonostante le tante trasformazioni sociali, culturali, spirituali e gli attacchi della società odierna, cerca di difendere e tenere saldi i valori umani e religiosi ricevuti.

(Articolo di Rachele Morello)


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Anni '60
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